Cosa succede dopo un cambiamento
Torino Teatro n.35 - 2 marzo 2023. "Effetto immediato" alla Casa del Teatro ci mostra una modifica in corso d'opera. Lo racconta anche Mirco Repetto del Teatro della Concordia. Brachetti al Regio.
In copertina: una scena di Effetto immediato
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E ora su il sipario!
Paolo Morelli
Primo piano
La danza e la pittura si mescolano, con i danzatori del progetto Mixit e il pittore Daniele Guccione. Questo insieme di arti darà vita a Effetto immediato, in scena venerdì 3 marzo, alle ore 20.45, alla Casa del Teatro (biglietti a 6-13 euro). L’opera si compone di fronte agli occhi del pubblico, un po’ perché il pittore dipingerà la scenografia man mano che lo spettacolo andrà avanti (le pennellate finiranno su una grande superficie in plexiglass), un po’ perché tutto partirà dalla proiezione, inedita, di un cortometraggio. L’idea della regista Denise Zucca, direttrice della compagnia, è portare sul palcoscenico quel processo di trasformazione obbligato dalla pandemia da Covid-19. Come si sviluppa un’opera se siamo obbligati a modificarla mentre la stiamo realizzando?
Lo spettacolo e il corto sono danzati da giovani per i giovani (gli artisti hanno fra i 14 e i 22 anni), che descrivono l’illusione della realtà ma lasciano spazio a un messaggio di speranza verso ciò che sarà il nostro futuro. «Se è pur vero che, finita l’emergenza, il nostro modo di atteggiarsi, di vivere gli spazi e gli altri è cambiato - si legge nella presentazione -, è altrettanto importante credere che la nostra unicità sia sopravvissuta nel tempo, forse adattandosi, ma comunque continua e continuerà ad esistere. Siamo esseri umani grazie alla nostra interezza, complessità e grandezza ma anche nella nostra fragilità e debolezza e abbiamo sempre in noi il potere di direzionare la nostra intenzione verso ciò che la vita ci chiede di affrontare nel qui ed ora ad effetto immediato».
L’agenda
2 marzo
Teatro Agnelli, ore 20
Nello spettacolo Re delle Alpi, Alberto Barbi racconta la figura di Walter Bonatti, su musiche di Alan Brunetta, per la sua prima rappresentazione a Torino. L’opera va in scena in concomitanza con l’inaugurazione di una mostra dedicata a Bonatti al Museo della Montagna (dal 3 marzo). Biglietti a 8-10 euro.
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