Cosa ti rende "disabile"?
Torino Teatro n.56 - 25 maggio 2023. Alla Lavanderia a Vapore c'è un convegno sul tema «What makes you disabled?». Chiude la stagione della Sala Scicluna, ce ne parla la fondatrice, Katia Capato.
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E ora su il sipario!
Paolo Morelli
Primo piano
Una donna lascia la sua sedia a rotelle e si stende sul palcoscenico, si muove e dà vita a una nuova danza, descrive situazioni, racconta storie. Possiamo definirla ancora «disabile»? O forse in quel contesto perde completamente di senso la sua disabilit
à? Oppure una persona normodotata, in determinate situazioni, può accorgersi di avere una disabilità, un impedimento. C’è uno slittamento di percezione al centro della quattro giorni di residenza, organizzata con la rete internazionale European Dancehouse Network dal 22 al 25 maggio, proposta dalla Lavanderia a Vapore di Collegno, che domani, 26 maggio, con un simposio dalle 10 alle 18 metterà insieme i risultati dei lavori.
Il convegno pubblico proverà a rispondere alla domanda What makes you disabled?, mettendo a sistema quanto emerso durante la residenza, «tramite voci ed esperienze rilevanti, formulando nuove policy per condizioni abilitanti - scrivono gli organizzatori - pur senza pretesa di esaustività». L’intento è aprire uno «spazio del possibile» in cui seminare nuove visioni, ampliando l’immaginario relativo alla disabilità. Già a febbraio, la Lavanderia a Vapore aveva promosso Diversità in scena, percorso di formazione tra Italia e Regno Unito, insieme a Oriente Occidente e alla compagnia inglese Stopgap Dance Company, con Giuseppe Comuniello, membro di Al.Di.Qua, sui temi della leadership degli artisti e artiste con disabilità.
«Per me è fondamentale ripartire dal corpo, dalle esperienze concrete, creando momenti in cui persone distanti e diverse - dice Chiara Organtini, project manager della Lavanderia a Vapore - hanno l’opportunità di incontrarsi e aggregarsi: creare delle intersezioni in cui anche prospettive opposte possano convergere e collidere, spezzando i pattern relazionali che sperimentiamo nel quotidiano e nei contesti normati».
L’agenda
25 maggio
Cineteatro Baretti, ore 20
Nicolaj e Goran sono due soldati di eserciti diversi, in conflitto fra loro. Un conflitto antico, del quale si è persa persino la memoria delle cause che lo hanno generato. Così racconta Due soldati, opera di Andrea Murchio, attore e autore scomparso a fine 2022. La regia è di Alessia Olivetti. Replica il 26 maggio, biglietti a 10-12 euro.
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