L'educazione nutre il teatro. E viceversa
Torino Teatro n.99 - 23 novembre 2023. Concentrica trasforma il Liceo Berti in un teatro. Intervista alla direttrice artistica Lorena Senestro. E Marco Lorenzi apre un master per attrici e attori.
Questo numero di Torino Teatro è offerto da Concentrica
In copertina: una scena di 9841 / Rukeli di Farmcia Zooè
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Paolo Morelli
Primo piano
In questo numero tracciamo un parallelo fra due iniziative diverse e per certi aspetti speculari. Oggi, come leggerai meglio in coda a questo numero, parte Concentrica Open School, che al Liceo Berti di Torino trasforma l’istituto in un teatro. Gli studenti, a seguito di un percorso di formazione, hanno appreso il funzionamento di una realtà teatrale, dalla produzione alla messa in scena, fino alla comunicazione e alla gestione degli accessi, e stasera (ore 19.30) lo metteranno in pratica. Oggi e domani, peraltro, ci saranno anche due spettacoli, 9841 / Rukeli di Farmacia Zooè e Italia ’90 di Ortika. A febbraio toccherà a Carignano e poi partirà la seconda parte di Concentrica, con la programmazione teatrale vera e propria. Non è, il teatro, un’occasione interessante per mescolare spettacoli e scuola?
In questo senso, è interessante parlare anche del nuovo master internazionale per attrici e attori, Lo Studio, che ha la direzione artistica del regista e attore Marco Lorenzi. C’è tempo fino a dopodomani, sabato 25 novembre, per fare domanda di ammissione. Il percorso di formazione avrà la durata di un anno accademico, da gennaio a ottobre 2024, e punta al panorama internazionale. La struttura fa riferimento all’attività di Lorenzi con la sua compagnia Il Mulino di Amleto, mentre la direzione organizzativa è di Maurizio Bàbuin, direttore della compagnia Santibriganti Teatro. Il coordinamento didattico è affidato a Yuri D’Agostino. «La formazione – ha detto Marco Lorenzi – è essenziale per la vita del teatro e sta diventando il problema numero uno: ciò che può garantire un futuro al teatro è sicuramente l’educazione».
Parliamo, quindi, di educazione degli attori, di chi lavorerà nel teatro, ma anche degli studenti, quelli che lo frequenteranno e che – chissà? – un giorno proveranno a entrare nel settore non solo dalla parte del pubblico.
Qui di seguito trovi il trailer di Concentrica Open School, realizzato dagli studenti del Liceo Berti.
L’agenda
23 novembre
Casa del Teatro, ore 20.45
Dal progetto Racconta-mi-racconto va in scena lo spettacolo Scritto sul mio corpo della compagnia EgriBiancoDanza, su coreografia di Raphael Bianco. Una danza sulle esperienze interiori e sulla fragilità della nostra condizione. Biglietti a 7-13 euro.
Teatro Agnelli, ore 21
Il piccolo Giulio è il protagonista di Dov’è finito papà?, opera di Renzo Sicco, con musiche di Ryuichi Sakamoto e Peter Gabriel, dedicata a Giulio Regeni, Mahsa Amini e a tutti i giovani scomparsi per colpa dei regimi. Biglietti a 8-10 euro.
24 novembre
Cafè Müller, ore 20
Torna in scena il lavoro di Raffaele Irace, 24orex24minuti, con danzatori che si chiuderanno nel teatro per realizzare in un giorno uno spettacolo. Sarà possibile assistere al processo creativo. Biglietti a 9-12 euro.
Teatro Alfieri, ore 20.45
Dal testo di Dario Fo e Franca Rame, sul palco torinese arriva Coppia aperta… quasi spalancata, con Chiara Francini e Alessandro Federico, per la regia di Alessandro Tedeschi. Fino al 26 novembre. Biglietti a 33-53 euro.
Teatro Bellarte, ore 21
Nomi incompleti, ricordi che sfuggono, una storia che tiene insime l’intero vissuto del protagonista, fra famiglia, vita e morte. Va in scena Minchia di Toti Cannova per Fertili Terreni Teatro. Fino al 26 novembre. Biglietti a 10-12 euro.
Teatro Marchesa, ore 21
Va in scena La Barriera, grazie a Gianni Bissaca, la storia del quartiere Barriera di Milano, nell’ambito della rassegna Generazioni in cammino dell’Associazione Choròs. Sul palco anche Costanza Diotima Bellugi. Gratuito su prenotazione.
25 novembre
Teatro Colosseo, ore 21
Katia Follesa e Angelo Pisani affrontano in chiave comica la questione spinosa dell’organizzazione del matrimonio, con tutte le difficoltà e le tensioni che comporta. Tocca a Ti posso spiegare. Replica il 26 novembre. Biglietti a 31-46 euro.
Teatro della Concordia di Venaria (To), ore 21
Ginevra Di Marco rende omaggio a chi ogni giorno si batte contro le violenze e le discriminazioni subite dalle donne, con parole, canto o gesti esemplari. In scena anche Gaia Nanni e i musicisti. Regia di Gianfranco Pedullà. Biglietti a 12-15 euro.
Spazio Kairòs di Torino, ore 21
Rosalba Piras ricorda i comici cabarettisti ebrei, dai palcoscenici tedeschi ai campi di concentramento. Ecco Ultima risata, con l’autrice e Tiziano Polese sul palco per raccontare Max Ehrlich e Camilla Spira. biglietti a 8-13 euro (+ tessera Arci).
26 novembre
Tram storico, ore 10
Da corso Tazzoli all’angolo con corso Agnelli parte un viaggio teatrale a bordo di un tram storico, grazie a Scorribande Metropolitane. Va in scena l’improvvisazione di Quinta Tinta con Istantanee tra vai. Offerta libera su prenotazione.
Teatro Agnelli di Torino, ore 11
Per la rassegna della domenica mattina di Assemblea Teatro, tocca a La tartaruga e il pinguino innamorato di Renzo Sicco, dove dai brani di Renato Rascel nasce uno spazio del suo lavoro alle canzoni per i più piccini. Biglietti a 6 euro.
27 novembre
Teatro Erba, ore 21
Fabrizio De Giovanni è il protagonista di Stupefatto, opera di teatro civile per la regia di Maria Chiara Di Marco, per parlare degli stupefacenti e dell’apparente normalità con cui si insinuano. Replica il 28 novembre. Biglietti a 9-18 euro.
Teatro Gioiello, ore 21
Tocca alla magia di Incanti, spettacolo già sold out in alcune date, con gli illusionisti: Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Andrea Rizzolini, Filiberto Selvi e Piero Venesia. Fino al 29 novembre. Biglietti a 32 euro.
28 novembre
Teatro Gobetti, ore 19.30
Lucia Calamaro scrive e dirige Tipi umani seduti al chiuso, opera che perla stagione del Teatro Stabile trasforma una biblioteca in un habitat di sicurezza e di conforto, ma anche di litigio e violenza. Fino al 3 dicembre. Biglietti a 25-28 euro.
Teatro Carignano, ore 19.30
Isabella Ragonese è nel cast di Clitennestra, opera diretta da Roberto Andò su testo dell’irlandese Colm Tóibín. L’autore fa rivivere e attualizza le figure epiche della casa di Atreo. Fino al 3 dicembre. Biglietti a 34-37 euro.
Teatro Astra, ore 20
Nell’ambito del 41° Torino Film Festival, Mario Martone incontra il pubblico per parlare del teatro all’interno del suo cinema, con Andrea De Rosa, Steve Della Casa e David Grieco. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
29 novembre
Teatro Fassino di Avigliana (To), ore 21
Giobbe Covatta torna nel circuito di Borgate dal Vivo con Scoop (donna sapiens), in cui dimostra, col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo. Biglietti a 15-18 euro.
Le notizie
L’Università di Torino omaggia Maria Callas
C’è un ricco programma di iniziative al centro di «Icona Callas», progetto dell’Università di Torino nel centenario dalla nascita di Maria Callas. L’iniziativa perte il 6 novembre con masterclass, mostre (c’è anche una video installazione di Marina Abramovic) e spettacoli. Così l’Ateneo omaggia una delle più grandi figure dell’opera mondiale, la studia, ne analizza l’influenza e la tratta come ciò che è , un vero e proprio fenomeno sociale. In calendario anche uno spettacolo al Conservatorio di Torino dedicato a Maria Callas e Irene Papas.
Il Black Friday… a teatro
Anche quest’anno è arrivato «quel» giorno, il momento in cui le attività commerciali riprendono la tradizione americana e propongono il Black Friday cono sconti e promozioni di vario genere. Lo fanno anche i teatri.
Il Teatro Stabile di Torino, dalle ore 0:00 del 24 novembre, mette in vendita biglietti scontati (17 euro per il Carignano, 15 euro per Gobetti e Fonderie Limone) fino al 26 novembre per un certo numero di spettacoli. La promozione »
Sconti anche al Teatro Alfieri di Asti se si acquistano biglietti nei giorni del 24 e del 25 novembre. Scopri la promozione di Asti »
Al Black Friday aderisce anche Piemonte dal Vivo, che mette a disposizione dei biglietti a prezzo scontato per i diversi teatri che fanno parte del suo circuito regionale. Nella promozione sono coinvolti i teatri di Alessandria, Tortona (Al), Valenza (Al), Vercelli, Venaria (To), Avigliana (To) e il Teatro Coccia di Novara, dove la promozione è attiva solo nella giornata di venerdì. Scopri tutto »
Promozione attiva anche alla Casa del Teatro, dove per ogni Abbonamento Smart acquistato si potrà avere un biglietto omaggio, a scelta fra cinque spettacoli. L’offerta è valida dal 24 novembre al 7 dicembre. Leggi i dettagli »
Tanti altri teatri aderiscono al Black Friday.
Assegnati i premi nazionali da parte dei critici, c’è anche Laura Curino
Lunedì 20 novembre, il Teatro Gobetti di Torino ha ospitato il Premio ANCT 2023, con i riconoscimenti assegnati dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Fra i premiati ci sono la torinese Laura Curino e Manuela Mandracchia, quest’ultima per le sue interpretazioni in due produzioni del Teatro Stabile.
L’intervista
Lorena Senestro di Concentrica, oggi e domani al Liceo Berti di Torino: «Con il teatro apriamo le scuole al pubblico, avviciniamo i giovani al nostro settore»
Lorena Senestro
Il teatro fa scuola e si fa a scuola, ma aprendo le porte al pubblico. Torna Concentrica, giunta all’undicesima edizione, che oggi e domani (23 e 24 novembre, ore 19.30) trova posto al Liceo Berti di Torino per coinvolgere gli studenti in una grande organizzazione teatrale grazie al progetto «Open School». La manifestazione, guidata da Lorena Senestro e Massimo Betti Merlin, da anni lavora sulle scuole direttamente nelle classi. Gli studenti hanno seguito un percorso di formazione teatrale e faranno da guide per il pubblico, apriranno le porte della loro scuola e condurranno i visitatori a vedere uno spettacolo, da loro presentato e analizzato. Oggi è in programma 9841 / Rukeli di Farmacia Zooè (miglior spettacolo al Roma Fringe Festival 2016) e domani toccherà a Italia ’90 di Ortika, in prima regionale.
Non solo. Il prossimo appuntamento sarà il 16 febbraio, quando Concentrica Open School troverà casa all’I.I.S. Norberto Bobbio di Carignano. Dopo la visita all’istituto, il pubblico si sposterà al teatro di Carignano per assistere a Tradimenti di Michele Sinisi, tratto dall’omonima opera del Premio Nobel Harold Pinter. In più, concluso il progetto con le scuole, Concentrica lancerà un programma di spettacoli diffusi sul territorio, per la seconda parte del festival. Ma avremo tempo per parlarne.
Lorena Senestro, come si sviluppa Concentrica?
«Stiamo cercando di renderlo sempre più un progetto di orientamento per i ragazzi, per avvicinarli al nostro settore. Le strade sono molteplici. Partiamo con un incontro al Teatro della Caduta dando la parola a loro, affinché trovino una parola per legarla allo spazio. Facendo questo esercizio, abbiamo scoperto che la maggior parte dei ragazzi si vedrebbe molto di più in altre zone del teatro anziché sul palcoscenico. Guadagna sempre più appeal il lavoro della comunicazione di un evento, non tanto il fatto di esserne protagonisti».
Come funziona il vostro lavoro con le scuole?
«Prevediamo delle matinée e quest’anno abbiamo proposto Geek Revolution, uno spettacolo che parla dei grandi della tecnologia. L’abbiamo messo in scena nell’Aula Magna del Liceo Berti (quest’anno scelto per ospitare il progetto a Torino, ndr) ma lo hanno visto anche altre classi in collegamento da tutta Italia. Mostriamo quali forme possano avere gli spettacoli, poi nelle giornate conclusive sono gli studenti a diventare protagonisti. Raccontano la scuola, conducono visite guidate teatralizzate, mettono in scena performance. Poi fanno interviste al pubblico e questo li aiuta ad avere una percezione degli altri. Sono liberi di fare domande alla compagnia e vengono sempre fuori delle belle riflessioni».
Si ragiona costantemente sui giovani che si allontanano dal teatro. Da giovanissimi vengono coinvolti dalle scuole, da adulti ci vanno da soli, ma nell’età «di mezzo» che succede?
«Nell’adolescenza non sono interessati al teatro perché a quell’età il centro sono loro stessi. A teatro invece devi fare un altro passaggio: guardare un altro per guardare le tue cose, ma è anche impegnativo. I ragazzi sono pigri e fanno più fatica. Il nostro lavoro serve a loro perché si fanno un’idea del teatro – e li stiamo monitorando per capire quanti ritornano – ma il teatro è solo uno dei tanti elementi. Il protagonista vero di Concentrica Open School è la scuola che si apre alle persone, che diventa un luogo di cultura vissuta. Vengono spettatori “normali” e per i ragazzi è bellissimo, perché così si rendono conto dell’esistenza di un panorama intero che ruota attorno al teatro».