Libertà di danzare, libertà di fare teatro
Torino Teatro n.39 - 16 marzo 2023. Al Cafè Müller arriva Solocoreografico dal 17 marzo. Diamo poi uno sguardo all'accessibilità a teatro grazie a Giulia Traversi di Spazio Kor, ad Asti.
In copertina: l’immagine guida del festival Solocoreografico
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E ora su il sipario!
Paolo Morelli
Primo piano
La danza ha un ruolo di rilievo nella programmazione artistica torinese, ma la cosa più importante è la caratteristica di sperimentazione che assume nei teatri cittadini. Fra le realtà più interessanti c’è anche il Cafè Müller, che nella propria stagione teatrale accoglie regolarmente danzatori e performer. Di più. Dal 17 al 19 marzo, il teatro sarà la scena della decima edizione del festival Solocoreografico. La manifestazione, dedicata alla composizione coreografica d’assolo, è realizzata con il contributo di Associazione blucinQue e Associazione Supernova. E trova casa negli spazi di via Sacchi per il terzo anno consecutivo.
«In dieci anni abbiamo presentato il lavoro di oltre cento artisti in cinque location differenti del festival in Italia, Germania, Francia, Stati Uniti e Tunisia - dice l’ideatore, Raffaele Irace - e abbiamo ampliato la rete di opportunità in collaborazione con i festival partner di diversi Stati, tra cui Israele, Portogallo, Singapore, Slovenia, Tunisia e Turchia. Due sezioni importanti, Solocoreografico Film Night e Solocoreografico YOUTH - Programma giovani si sono affermate come appuntamenti irrinunciabili del festival. Solocoreografico ha fatto e continua a voler fare la sua parte nella diffusione dei valori di rispetto dell’individuo e tra gli individui, che si traduce immediatamente in comprensione e condivisione».
Ci sono cinque artisti pronti a esibirsi al festival, selezionati fra 350 proposte: Cecilia Castellari (Italia/Germania) in Pagliacci, coreografia di Tiago Manquinho (Portogallo); Eliane Roumié (Grecia) in Intekal da lei danzato e coreografato (presentato con Tanzplattform Rhein-Main di Francoforte, Germania); Michael Ostenrath (Germania) in Red Curtain, danzato e coreografato dallo stesso artista; Bruno Jorge Duarte di Companhia de Dança de Almada (Portogallo) in Inverno - Estratto coreografato e danzato da lui (presentato con il Festival Quinzena de Dança de Almada, Portogallo); e Elisa Mutto in Coppelia project, coreografia di Caterina Mochi Sismondi di Compagnia blucinQue (Italia).
Biglietti a 9-12 euro. 5 euro per la sezione giovani.
L’agenda
16 marzo
Teatro Agnelli, ore 20
Fabrizio De André ci ha insegnato che la musica può raccontare radici e storie, così il cantautore Ludovico Sanmartino, della Val Germanasca, porta in scena uno spettacolo concerto, Signora culturina, per raccontare una storia. Dalle valli alla città, dal 1970 a un futuro possibile. Letture tratte anche dal libro di Valeria Tron. Biglietti a 8-10 euro.
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