Se il teatro è voglia di vita e di crescita
Torino Teatro n.32 - 16 febbraio 2023. "Fuga da Sarajevo" racconta la potenza del teatro. Guardiamo ai giovani con la nuova presidente di Fondazione Trg e salutiamo, purtroppo, Alberto Vanelli.
In copertina: una scena di Fuga da Sarajevo (foto di Fabio Palazzolo)
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E ora su il sipario!
Paolo Morelli
Primo piano
Fra l’aprile del 1992 e il febbraio del 1996, la città di Sarajevo visse uno degli assedi più lunghi della storia bellica del secolo scorso. Una tragedia simbolo di una guerra che ha dilaniato la Penisola balcanica. In quella città ridotta alla fame e al freddo, privata dei beni essenziali, con i suoi abitanti bersagli liberi in preda alle granate e al tiro dei cecchini, c’era anche l’attrice Irina Dobnik. In quell’angoscia crescente, il suo teatro intraprendeva una straordinaria “resistenza culturale”: spettacoli, concerti, prove aperte, oltre mille performance hanno continuato ad animare il Kamerni Teatar ‘55 di Sarajevo durante l’assedio. Non è avvenuto solo per l’ostinata voglia di vita di attori e attrici, ma anche dei cittadini che continuavano a frequentarlo, trovando un rifugio per corpo e mente mentre dilagava l’inferno. La compagnia di Irina stava allestendo Aspettando Godot, un lavoro che si intrecciava con l’angoscia di quei giorni, perché Godot diventava specchio dell’attesa infinita di una tregua. Come moltissimi altri, Irina sarà costretta alla fuga.
Queste vicende sono state raccontate dalla stessa Irina Dobnik. A quei racconti si ispira lo spettacolo Fuga da Sarajevo, in scena allo Spazio Kairòs in due date: venerdì 17 febbraio (ore 21) e domenica 19 febbraio (ore 18.30). L’opera è di Monica Luccisano, che in questo lavoro ha coinvolto sei attrici: Camilla Bassetti, Serena Bavo, Chiara Bosco, Luana Doni, Silvia Mercuriati, Stefania Rosso e Lia Tomatis. Il lavoro fa parte della rassegna organizzata da Onda Larsen (biglietti a 10-13 euro). Il punto riguarda come l’arte, in questo caso il teatro, possa svolgere un ruolo fortissimo all’interno di una situazione praticamente senza scampo, dando un senso. Al tempo stesso, il ragionamento tocca anche l’attesa, quella fine che non arriva mai o che, quando arriva, non è ciò che avevamo immaginato.
Domenica 19 è anche previsto un momento di confronto e scambio con il cast e il pubblico, moderato dall'associazione Co.mu.net - Officine Corsare, nell'ambito del progetto Barriera Corallina.
L’agenda
16 febbraio
Teatro Alfieri, ore 20.45
Per la rassegna Fiore all’occhiello di Torino Spettacoli, va in scena Il padre della sposa, con Barbara De Rossi e Gianfranco Jannuzzo. La commedia di Carolina Francke, per la regia di Gianluca Guidi, mescola comicità e tenerezza, lungo una vicenda piena di colpi di scena. Biglietti a 15-28 euro.
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