Siamo ciechi che vedono?

Torino Teatro n.93 - 2 novembre 2023. Visioni che si incrociano, quella di Tpe che apre la stagione con "Cecità" il 7 novembre, quella di Casa Fools che lavora con il territorio. Agenda sempre ricca.

In copertina: un momento dello spettacolo Cecità di Virgilio Sieni

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Paolo Morelli

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Primo piano

I «ciechi che vedono» di Cecità, romanzo di José Saramago, sono soggetti che ancora oggi non vogliamo comprendere, eppure sono tra noi, siamo noi. L’aspetto più evidente, quello dell’epidemia inspiegabile, che aveva trainato la nuova risalita di vendite di questo libro nei primi mesi della pandemia da Covid, appare tuttavia secondario rispetto al tema della verità. Ed è da qui, infatti, che la Fondazione Tpe intende partire con la nuova stagione, dal titolo Cecità. Così si intitola anche lo spettacolo inaugurale, in scena martedì 7 novembre al Teatro Astra, di Virgilio Sieni.

Liberamente ispirata all’opera di Saramago, l’opera reinventa il romanzo del Premio Nobel per indurre lo spettatore a cercare una vista nuova, con una rinnovata sensibilità verso gli altri e il mondo che ci circonda. La cecità, il virus, impone una ricostruzione del corpo anche a livello drammaturgico, che Sieni propone secondo la scoperta di dettagli tattili e sensibili, con una diversa percezione di sé. I danzatori, come portatori di questa nuova essenza, agiscono ricreando una nuova mappa percettiva dell’ambiente. Con Cecità si esplora quello stato di mancanza che risveglia la vita delle cose facendole sbalzare fuori dalla quotidianità.

Virgilio Sieni, oltre ad aver ideato lo spettacolo, ha curato anche la coreografia e, insieme ad Andrea Narese, le luci. Sulla musica originale di Fabrizio Cammarata si muovono Jari Boldrini, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Lisa Mariani, Andrea Palumbo ed Emanuel Santos. I costumi e gli elementi scenici sono di Silvia Salvaggio, le maschere di Chiara Occhini. Questa nuova produzione, fra Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Tpe e Fondazione Teatro Metastasio di Prato, sarà in programma fino al 12 novembre. Biglietti a 10-27 euro.

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In evidenza: Art Site Fest

2 novembre

Cafè Procope, ore 21
Negli spazi di via Juvarra 13, Toni Mazzara e Eleni Molos propongono il reading Cane che canta di Emma Costa. Si tratta di una storia straordinaria di talento e sentimento, ironica, divertente, a tratti amara, adattata da Domenico Papa. È un piccolo, animalesco, romanzo di formazione che ci invita a coltivare i nostri sogni senza temere di fare scelte difficili, anche a costo di rinunciare ad amicizie e affetti. Con la musica di FuturArkestra. Ingresso libero su prenotazione (info@artsitefest.it).

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L’agenda

2 novembre

Lavanderia a Vapore di Collegno (To), ore 18
Arriva Evening School on Care, programma di quattro giorni che include laboratori e performance, organizzati come una scuola serale. Previsti laboratori anche al mattino. Ingresso gratuito fatta eccezione per lo spettacolo Healing Together.

Teatro Agnelli di Torino, ore 21
Vito Miccolis, in arte Dottor Lo Sapio, con Mao e Enzo Mesiti dà vita al Trio Marciano. In scena c’è uno spettacolo fra musica e parole dal titolo Dissonanze e altre meraviglie. Biglietti a 8-10 euro.

Teatro Alfieri di Asti, ore 21
Torna in scena l’apprezzatissimo Agosto a Osage County di Filippo Dini, in scena e alla regia, spettacolo scritto dal Premio Pulitzer Tracy Letts. In scena anche il 4 novembre al Teatro Sociale di Pinerolo. Biglietti per Asti a 18-23 euro.