Storie e favole per capire la realtà
Torino Teatro n.89 - 19 ottobre 2023. Apre, con Teatro Liquido, EstOvest Festival. Fertili Terreni Teatro riparte con un rilancio e "Hypergaia". Rischio sciopero al Regio. Al via diverse stagioni.
In copertina: El Comte Arnau, spettacolo di apertura del 22° EstOvest Festival
Cara lettrice, caro lettore
Ricevi questa email perché sei iscritta/o alla newsletter Torino Teatro, che ogni settimana porta il teatro nella tua casella di posta. Puoi leggere questo numero al completo solo se sei abbonato, altrimenti la visualizzazione è limitata all’anteprima. Sono gratuiti i numeri del lunedì.
Torino Teatro è un progetto che esiste grazie al supporto delle persone. Però puoi avere molto di più. Clicca qui e passa alla versione premium »
Promuovi la tua compagnia o il tuo spettacolo su Torino Teatro
Questo strumento è a disposizione anche di chi il teatro lo fa. Contattami e scopri quali possibilità ci sono per promuovere la tua attività, avrai a disposizione un pubblico di oltre 700 iscritti interessati al teatro sul territorio torinese.
C’è anche il gruppo WhatsApp al quale ti puoi iscrivere gratuitamente qui e poi il gruppo Facebook di Torino Teatro. E ora su il sipario!
Paolo Morelli
Primo piano
Sott’acqua per ritrovarci, per capire chi siamo, o più semplicemente per andare in un altro mondo. C’è una favola popolare alla base di El Comte Arnau, spettacolo di Teatro Liquido che il 19 ottobre (con replica il 20 ottobre) apre il 22° EstOvest Festival al Teatro Don Bosco di Saluzzo (Cn). Il festival è torinese e si occupa principalmente di musica classica contemporanea, con una speciale predilezione verso il violoncello, ma sovente esplora altri linguaggi e non disdegna la sperimentazione. Per questo produce la versione italiana di quest’opera estremamente nota nel mondo catalano in particolare e spagnolo in generale, per la regia di Zamira Pasceri. Al centro ci sono delle marionette che letteralmente nuotano in un acquario da 1000 lt, con un effetto estremamente suggestivo. I personaggi, mossi dalle attrici marionettiste Yohana Yara e Nanya Eslava, si muovono sulla voce narrante di Francesc Torrent e sulle musiche tradizionali catalane arrangiate da Edoardo Dadone, oltre alle improvvisazioni al violoncello di Claudio Pasceri (direttore artistico di EstOvest). I costumi sono di Giorgia Massetani e la realizzazione scenografica è a cura di Andrea Poulastrou.
Chi è questo conte, però? Un antico racconto medievale narra della vita, della morte e della trasformazione del Conte Arnau. L’uomo buono, marito rispettoso e padre di famiglia, torna dalla guerra ma è diventato un malfattore e commette crimini contro i suoi vassalli. Una notte entra nel Monastero di Sant Joan per rapire la giovane Badessa Adalaisa, di cui si è innamorato. Durante la fuga, entrambi muoiono in circostanze misteriose. In quel momento il Conte chiede di vivere eternamente, cavalcando senza sosta per l’eternità. Il ricordo di lui e dei suoi misfatti è trasmesso da una canzone che nel tempo lo ossessiona. La coscienza di Arnau, scossa da quel tormento, si risveglia quando la voce di una giovane, ispirata dall’amore e non dall’odio, canta la canzone. La bellezza di quel canto detiene la corsa del Conte, che può finalmente godere di un placido oblio.
L’opera debutta giovedì 19 ottobre alle 20.30, replica il 20 ottobre alle 11.30. Ingresso gratuito su prenotazione online tramite il portale MailTicket.
In evidenza: Art Site Fest
18 ottobre
Museo della Frutta, ore 17
Per il ciclo Fare storie, fare mondi, programma teatrale che accompagna la manifestazione artistica Art Site Fest, è atteso il reading di Toni Mazzara. In scena l’opera Il colto giardiniere, perché «prendersi cura di un giardino significa coltivare le storie che lo abitano». L’accesso è libero con il biglietto del museo, dove si potrà anche vedere l’installazione sei stata tu? di Marco Cordero, a cura di Lorena Tadorni, allestita fino al 6 novembre.
L’agenda
19 ottobre
Teatro Studio Bunker, ore 21
C’è un ritratto del cantautore Tom Waits alla base di Wild Years, con l’Accademia dei Folli apre la terza stagione del proprio spazio teatrale. La regia è di Carlo Roncaglia, autore del testo con Emiliano Poddi. Fino al 22 ottobre. Biglietti a 9 euro.
Teatro Bellarte, ore 21
Senza una lingua, come esprimi la tua angoscia? Per il 28° Festival delle Colline Torinesi, va in scena Urla silenziose di Tedacà, per la regia di Valentina Aicardi, ispirato alla vita di Emmanuelle Laborit, prima attrice sorda a vincere il premio Molière. In scena due performer sorde segnanti. Fino al 22 ottobre. Biglietti a 19 euro.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Torino Teatro per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.